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Monastero di Santa Chiara, Via Vitellia 97, Roma (1970-1972)

Chiesa e cripta di S. Chiara

Sistemazione interna, ristrutturazione e arredamento di chiesa e cripta per il monastero di Santa Chiara. Silvio Galizia, oltre a lavori architettonici, crea anche sculture, compreso un sarcofago per la madre abbadessa dopo la sua morte. L'edificio originale è degli architetti M. Paniconi e G. Pediconi (1956-1958).

Descrizione di Open House 2024:

La Chiesa del Monastero di clausura delle Sorelle povere di Santa Chiara, le Clarisse, viene eretta nel 1956 su progetto degli architetti Paniconi e Pediconi. Della costruzione vengono però realizzate solo la parte strutturale e il tiburio. L’interno, mai completato, rimarrà “al grezzo” sino al 1970, anno in cui è affidato a Silvio Galizia l’incarico di rendere lo spazio dell’aula liturgica più aderente alle esigenze delle Monache. L’intervento, rispettoso del progetto precedente, razionalizza e rende visibile la distribuzione delle funzioni. Lo spazio dell’altare, posto in posizione baricentrica, sopraelevata e strutturalmente connessa con la cripta, concentra su di sé la luce dell’alto tiburio traforato e agisce da fulcro percettivo e simbolico di tutto l’organismo. Lì convergono le luminosità policrome dell’aula dei fedeli, le ombre della cripta nel loro mistico addensarsi, le sonorità del coro delle monache… da nord il silenzio della clausura, da sud il rumore del traffico.

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